giovedì 21 agosto 2008

La terra, la guerra, una questione privata.

Combattere per conquistare, combattere per difendere: in questo il senso della vita, la differenza fra il demone della frenesia e quello del coraggio, fra gli assedianti e gli assediati, fra chi offende e chi protegge.
Perchè tenere le armi in pugno, non è mai azione priva di senso morale, nè di significato emotivo.
In molti combattono le proprie battaglie nella speranza, nel desiderio, nella pretesa di ottenere qualcosa per sè stessi: conquistare, dominare, reclamare, riempire, sottrarre... qualcosa di cui riempire la propria tasca, la propria gola o il proprio bisogno.
Pochi quelli che invece combattono per difendere: una patria, un'idea, un concetto, la libertà della scelta, il significato puro. Guardiani della bellezza, paladini dell'onore, protettori dell'indipendenza, custodi della franchezza.
Vittime, designate e fiere, alle Termopili della moralità.
In alto gli scudi.

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